Per comprendere cosa si intende con “mutazione non senso” si può immaginare di paragonare la struttura di un gene a quella di una frase: un gene ha bisogno di un segnale di inizio e di uno di stop per essere letto, proprio come usiamo fare con la maiuscola all’inizio della frase ed il punto finale al termine. Tra i diversi tipi di mutazione che possono colpire i nostri geni vi è il codone di stop prematuro, si tratta di una mutazione puntiforme, chiamata “nonsenso”, che comporta l’introduzione di un segnale di stop in una zona interna del gene. Questa mutazione causa l’interruzione anticipata della lettura del gene e, quindi, la produzione di una forma più corta della distrofina che viene degradata. Per riprendere il paragone iniziale: è come se si introducesse un punto nel bel mezzo di una frase, si perderebbe parte dell’informazione e il senso stesso della frase.
Circa il 10-13% dei ragazzi colpiti da distrofia muscolare di Duchenne ha un codone di stop prematuro nel gene della distrofina.
Per “correggere” questo difetto sono state sviluppate alcune strategie terapeutiche che intervengono sul macchinario cellulare deputato alla lettura del gene e alla produzione della proteina, permettendo di ignorare il segnale di stop prematuro. In tal modo la corretta lettura del gene può continuare per produrre una proteina di lunghezza intera.